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Masdar City
  • Posizione
    Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
  • Architetto
    Foster + Partners
Per noi, la progettazione solare inizia con il clima e la cultura: la tecnologia non fa altro che amplificare ciò che l'architettura già conosce.
Toby Blunt – Foster + Partners
La città come laboratorio

Masdar City, progettata da Foster + Partners e sviluppata dalla Abu Dhabi Future Energy Company (Masdar), è stata concepita nel 2006 come modello pionieristico di urbanistica sostenibile nei climi aridi. Progettato per funzionare come insediamento a zero emissioni di carbonio e zero rifiuti, il progetto combina i principi tradizionali delle città mediorientali con tecnologie ambientali avanzate. Il suo tessuto compatto e a misura di pedone è organizzato attorno a strade strette e ombreggiate e cortili che canalizzano la ventilazione naturale e riducono gli apporti solari. Sopra la griglia urbana, le pensiline fotovoltaiche forniscono ombra continua generando energia pulita, trasformando le coperture della città in un campo solare attivo.

 

Foster + Partners non solo ha definito il masterplan, ma ha anche progettato i primi edifici chiave, tra cui il Masdar Institute, stabilendo i parametri architettonici e ambientali per le tappe successive. Gli interventi seguenti sono stati affidati ad altri studi internazionali e regionali, che hanno seguito le stesse linee guida di sostenibilità. L’architettura attinge dall’ ingegno vernacolare – facciate profonde, torri del vento e schermi ispirati alle mashrabiya – combinato con la simulazione ambientale digitale. Il risultato è un prototipo vivente: una città che apprende dal proprio clima integra la produzione di energia nella sua forma e dimostra come il design rinnovabile possa plasmare un’identità urbana contemporanea nel cuore del deserto.

Cortile pedonale incorniciato da facciate mashrabiya e pensiline solari: un mix di ombreggiamento tradizionale e design energetico contemporaneo.

Nel cuore di Masdar City si trova il Masdar Institute of Science and Technology, ovvero la prima fase completata del masterplan e la più chiara espressione della filosofia progettuale solare di Foster + Partners. Concepito sia come campus di ricerca che come laboratorio a cielo aperto, l’Istituto dimostra come l’architettura e le infrastrutture energetiche possano fondersi in un unico organismo urbano. Gli edifici sono compatti e collegati tra loro da cortili ombreggiati e passerelle sopraelevate, protetti da pensiline fotovoltaiche che generano energia mitigando il calore del sole del deserto.

 

Le coperture dell’Istituto ospitano moduli fotovoltaici ad alta efficienza, integrati da collettori solari termici che forniscono acqua calda ai laboratori e alle residenze. Questi sistemi funzionano in sinergia con strategie di progettazione passiva – strade strette, facciate profonde, torri eoliche e schermi ombreggianti intelligenti – per ridurre il fabbisogno energetico di oltre la metà rispetto agli edifici convenzionali della regione.
La produzione di energia è quindi visibile, tangibile e parte integrante dell’identità del campus. Anziché nascondere la tecnologia, il progetto la celebra: conoscenza, innovazione e design si incontrano sotto una copertura che protegge e produce energia solare.

L’architettura solare su scala variabile
Al Masdar Institute, l’architettura solare opera a diversi livelli: dalle coperture dei tetti alle pensiline pedonali e alle facciate degli edifici.
Il sistema fotovoltaico principale si estende sui tetti degli edifici accademici e residenziali, fornendo una quota significativa del fabbisogno elettrico del campus. I moduli semitrasparenti sulle passerelle e sulle pensiline offrono sia ombra che energia solare, mentre gli schermi delle facciate, ispirati alla tradizionale mashrabiya, riducono l’abbagliamento e il fabbisogno di raffreddamento. La struttura modulare del sistema garantisce una ventilazione naturale al di sotto dei moduli fotovoltaici, migliorando le prestazioni in condizioni di calore estremo. In questo approccio a più livelli, gli impianti fotovoltaici non sono installazioni separate, ma elementi strutturali e climatici che definiscono l’espressione architettonica dell’Istituto.
Volevamo che la struttura solare fosse visibile, in modo che le persone potessero vedere e capire come la città produce la propria energia.
Evangelos Giouvanos – Foster + Partners

Il Masdar Institute è il nucleo intellettuale e architettonico di Masdar City, un prototipo che incarna l’ambizione della città di unire ricerca, design e sostenibilità. Attraverso l’uso stratificato di sistemi passivi e attivi, l’Istituto dimostra che le prestazioni ambientali possono essere raggiunte non isolando la tecnologia, ma integrandola nella logica spaziale e culturale dell’architettura. Le pensiline fotovoltaiche e gli schermi ombreggianti non si limitano a generare energia: definiscono l’atmosfera del campus, traducendo il contenimento solare in un linguaggio architettonico di luci e ombre.

 

Per Foster + Partners, il progetto rappresenta un passo decisivo nella ridefinizione dell’evoluzione delle città con climi estremi. Reinterpreta i principi vernacolari attraverso tecnologie avanzate, creando una nuova forma di ecologia urbana in cui gli edifici sono sia protettori che produttori. Al di là dei parametri di efficienza, il valore di Masdar risiede nel suo potere didattico: un laboratorio vivente in cui studenti, ricercatori e visitatori sperimentano la sostenibilità come una condizione quotidiana, non come un ideale lontano.

CREDITI
Foto © Nigel Young / Foster + Partners

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